sabato 28 gennaio 2012


"CASTELLI TU A ME NON MI DEVI ROMPERE I COGLIONI"

Se com'è vero, come ci è detto dai sondaggi, come ci è detto dalla sensibilità comune di cittadini, la credibilità dei partiti e, va da se, dei politici, tocca il punto più basso forse della storia;
se com'è vero, la rabbia e insoddisfazione del popolo è dura come mai da anni, mi chiedo: come facciano, con che stomaco, ancora gli stessi politici a presentarsi in giro, e sopratutto in televisione, sempre con le loro facce tronfie, ben dritti sulla schiena, e con l'arroganza dei cani rabbiosi. 
Con quale diritto acquisito si permettono ancora di interrompere il discorso e le rivendicazioni di un cittadino, nel caso di Castelli un Operaio, come si permettono di parlargli sopra impedendogli di esprimersi.
Come cazzo è possibile, mi chiedo. Come cazzo siamo arrivati a questo?

E' colpa di questa specie di ventennale dittatura appena finita che gli ha fatto credere di potere qualsiasi cosa?

Sembra che vogliano la guerra civile.
Se vogliono proprio presentarsi in giro, mostrare ancora le loro facce che io trovo di cazzo, per piazze e TV, le tengano basse, parlino con umiltà, e facciano mea culpa, di tanto in tanto.
O rivedremo presto scene di lanci di monetine, se va bene, o il dio che bestemmio ce ne scampi, 
GUERRA CIVILE



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